One
Two
Three
[*scream*]
Svito e avvito, svito e avvito, non mi bastano le mani per tener su le nere tavole manigliate che andranno a completare questo parallelepido nominato "stanza", eppure va fatto.
Non mi basta la voce mentre canto i fasti di una gioventù che sembra a tutti così lontana ma a me così attuale. Non avrei voluto che le cose cambiassero, che tutto cambiasse, voi avete scelto e senza consultarmi. Vi biasimo, ma solo a rate, per non appesantirmi i conti.
Avete mollato, ma chi vi ha detto di farlo? C'è stato un momento in cui vi stavo credendo, amici miei, in cui mi dicevo "mollo anch'io", per poter stare ancora in pari con la vita, per salutarvi ancora domani.
Ma non è solo questo. C'è anche il peso, le cose che mi sbrigo e, come per le tavole, mi grava nel silenzio.
Attacco la musica, e a scaldarmi c'è solo quel fantasma della perdizione che mi ribolle come magma, perché so di potermelo permettere, ancora permettere.
E' il fantasma che cammina, e che sporadicamente chiamo, a riportarmi alla realtà di ciò che ora resta, in potenza.
E quindi mi ricordo, ricordo che avete tutti un po' rotto il cazzo col vostro ridicolo essere vecchi alla mia età, e ve lo dice quello che voi chiamavate vecchio quasi dieci anni fa', perché astemio, calmo, pacato, solitario, quando voi facevate "i ribelli", con l'alcol, qualche droga e le feste esclusive.
Qui.
Qui l'ambiente era piatto, grigio, una famiglia piombata neill'inerzia per le idee che non c'erano più, perse nell'incuria dei 50, nel lasciarsi andare, nei problemi-cazzata che paiono il K2.
Qui, non si stava neanche come le foglie, qui non si stava, ed infatti me ne sono andato.
Ci sono cose che un caotico non può accettare, ed una di queste è la voglia di non fare un cazzo, l'inerzia che diventa pure mortale negli over 40.
Sapete cosa, sapete cosa ho fatto? Sapete cosa ho chiesto?
Sapete cosa?
Annulla, tralascia, riprova.
Esatto: riprova.
Cosa stiamo facendo? Per andare dove? Per quale domani? Ah, i progetti pensati per dire agli altri i progetti quando ci chiedono i progetti.
"We Gianni! L'hai saputa l'ultima? Mo la gente si crede di sapere!"
"Eccerto! Mo stiamo tutti imparati! Tutti studiati. Tutti che vogliamo andare di qui e di là, ma nessuno che accetta che tanto mica lo si sa dove si va. Tu studia due righe di copione, ma mi raccomando, non il finale, il finale fa paura! Racconta la storiella, facile facile."
Ah...le prospettive. Ma lo sapete perché il finale fa paura: perché sapete che nulla cambia, che la vita che vivete sta al contrario del principio di Lavoisier e sapete che non farete un cazzo per prendervi le responsabilità di questa constatazione, per nulla amichevole.
Voi volete progettare, non cambiare.
Voi siete arrivati.
Ma c'è una cosa che non sapete, che P...
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